41-54 d.C.

Impero era pervaso dal malessere: soldati sfiduciati e sediziosi, senato sfiduciato anch’esso.

Governò chiamando tutti a una saggia collaborazione e la realizzò. Fu legislatore e amministratore minuzioso e infaticabile, anche se questi suoi meriti parranno prosaici alle fonti senatorie.

TIBERIUS CLAUDIAS DRUSUS NERO GERMANICUS

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breviter CLAUDIUS

Alcuni documenti papiracei e fonti epigrafiche ci hanno lasciato prove della sua cura amministrativa: - rescritto a Nazaret contro violatori di tombe; rifiuto propria divinizzazione ad Alessandria; frammenti papiracei di un discorso in cui chiede rapidità dei processi e punizioni contro falsi accusatori

Accentrò gestione delle province nelle mani di un apparato fatto di liberti

Creò una cancelleria delle province con a capo due liberti, Narcisso e Pallante.

Assegnò a procuratori equestri la giurisdizione civile nelle cause riguardanti il fisco. > Sistema tributario delle province diventava indipendente dal senato