L'equilibrio dinamico della composizione

- Le cinque figure si prendono in mano formando un cerchio che, visto in prospettiva, appare in realtà simile a un ovale.

-La posizione dei nudi, dai tratti molto semplificati, suggerisce l'impressione che la danza si sviluppi in senso orario e trasmette la sensazione di un movimento vivacemente irregolare.

-Si può notare, infatti che tra la figura posta a sinistra e la compagna immediatamente alla sua destra ,si viene a creare uno spazio vuoto in quanto le loro due mani non sono allacciate. Per colmare questa distanza, entrambe forzano la propria posizione: l'una si slancia in avanti verso la presa mancata, l'altra si proietta all'indietro, torcendo le braccia, quasi a voler rallentare il girotondo.

- Forse proprio in questa imperfezione del cerchio che non si chiude va ricercato il senso più profondo dell'opera. Attraverso la raffigurazione della danza, una delle più ancestrali forme di espressione umana, Matisse ha voluto ha voluto suggerire l'idea della vita stessa, del prorompere inarrestabile dello slancio vitale. La figura geometrica non è perfetta, le sagome danzanti si allungano e si deformano perché la vita è movimento perenne e irregolare, un insieme di tensioni che si creano e si risolvono, una serie di equilibri destinati a infrangersi e a ricomporsi continuamente.

-Rispecchiando le intenzioni dell'artista, il dipinto suscita comunque un effetto di distesa serenità. L'andamento stesso della danza non è caotico o vorticoso, al contrario suggerisce un moto allegro.

La novità dell'impianto cromatico

Alla resa della composizione concorre l'uso del colore in gamma limitatissima: rosso, verde e blu, in larghe campiture contrastanti che conferiscono un forte impatto cromatico.