Sign up for FlowVella
Sign up with FacebookAlready have an account? Sign in now
By registering you are agreeing to our
Terms of Service
Loading Flow

Leopardi comincia l'opera con una breve descrizione del paesaggio che si trova davanti. Egli si trova sul monte Tabor, un colle al sud di Recanati. La vista dell'orizzonte però gli è ostacolata da una siepe, che lo porta ad immaginare un infinito spazio al di là di essa e ad un infinito e sovrumano silenzio.
Il vento poi muove le piante ed egli paragona il rumore di esse al silenzio: quest'ultimo gli ricorda le ere morte (ovvero il passato), mentre il suono gli ricorda l'era presente e ancora viva. Questi due elementi rappresentano l'infinito visto sia su un piano temporale che su un piano spaziale.
Leopardi poi spiega il piacere derivante dal suo pensiero immerso nell'infinità spazio-temporale.
Analisi