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Queste sono le leggi che ci hanno colpito maggiormente
XLIII - LXXVI Lesioni tra uomini liberi.
Le lesioni venivano risarcite con una ammenda a favore della vittima. Questa ammenda era stata istituita da Rotari per mettere fine alle faide (fehde). L'importo dell'ammenda veniva dettagliato in 32 paragrafi e variava a seconda della tipologia della lesione. Per esempio la perdita di una mano corrispondeva alla metà del risarcimento (guidrigildo) per una persona uccisa, la paralisi della mano un quarto, un sesto per la perdita del pollice, 17 solidi per la perdita del dito indice, 6 solidi il risarcimento per il dito medio, 8 per l'anulare, 16 per il mignolo. Le stesse regole si applicavano per la perdita di un piede e delle dita del piede. La perdita di un occhio o l'asportazione del naso costavano la metà del risarcimento per una persona uccisa, un quarto per la perdita di un orecchio. A particolari lesioni erano state attribuite dei risarcimenti fissi.
Se la vittima moriva entro un anno per le lesioni riportate allora si applicava il risarcimento in base all'angargathungi (valore di un uomo libero secondo i possedimenti di terra) della vittima, tolta la parte già versata. La perdita di un bambino in grembo alla madre veniva risarcita con la metà del valore della donna libera se questa sopravviveva. Se moriva anche la madre per il bambino non si pagava niente.